Virus Polizia postale blocca computer e chiede 100 euro: come cancellare
Tornano a colpire truffe di qualche mese fa: il falso messaggio della Polizia postale e le comunicazioni di italia-programmi.org. Come difendersi.

Nelle ultime settimane è tornato a colpire in maniera piuttosto seria un virus informatico apparso per la prima volta ormai qualche mese fa. In questi giorni si sta riguadagnando l'attenzione di siti e utenti per una nuova ondata che sta contagiando parecchi computer, come anche i commenti sul nostro sito stanno dimostrando.
Torniamo quindi a parlarne, spiegando il perché si tratti di una truffa e come fare per eliminarlo dal proprio computer se si è stati infettati. I PC infettati, all'avvio successivo al contatto con il virus, si trovano con sistema operativo bloccato, il desktop nascosto e il task manager che non funziona più. L'unica cosa accessibile sembra essere una pagina con la riproduzione del logo del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della Polizia.
In questa pagina l'utente si trova davanti una spiegazione in cui qualcuno, spacciandosi per la polizia postale, dice di aver bloccato il computer perché l'utente ha visitato alcuni siti pedopornografici oppure perché ha violato una serie di altre leggi. Vengono poi minacciate una serie di sanzioni.
Molti utenti si sono spaventati per questo avviso, ma non c'è niente da temere: : il messaggio, infatti, è falso e chiede il versamento di 100 euro (con carta di credito o prepagate) per rimediare e risolvere così il problema.
Per chi ha un po' di dimestichezza con la Rete, è ovvio che non potrebbe mai essere la Polizia postale a mandare una comunicazione di questo genere; inoltre non gli proporrebbe in nessun caso di pagare una sanzione utilizzando una carta di credito. Nell'eventualità in cui fosse scoperto un reato la Polizia postale agirebbe in modo assolutamente differente.
Se siete stati infettati, potete seguire le istruzioni che abbiamo pubblicato qualche giorno fa per ripulire il vostro computer e tornare a usarlo tranquilli, senza pagare assolutamente nulla. Al solito, valgono anche i consigli di sempre: antivirus sempre aggiornato e attenzione a dove si naviga.
Anche perché ultimamente c'è un'altra truffa che è tornata a colpire gli utenti italiani, quella di Italia-programmi.org. In Rete, poi, si stanno diffondendo spesso forme di ricatto legate ai siti di dating, ricatti che in Francia hanno già fatto due vittime, suicide.