Siti web aziendali ed e-commerce: nuove statistiche 2018

Il rapporto sulla Conoscenza 2018 dell'Istat mette in luce come gli italiani sfruttino la Rete soprattutto per inviare messaggi di posta elettronica.

Internet e imprese: la situazione italiana
Marcello Tansini 

L'impressione è sempre la stessa, quella di un mondo imprenditoriale a metà strada ovvero che si introduce nelle novità, ma non arriva mai fino in fondo. Ecco allora che se 7 imprese su 10 hanno un sito, solo il 10% si dedica all'ecommerce cioè vende beni e servizi via web. La tendenza è in crescita, ma sempre in difetto rispetto a quanto al di là dei confini nazionali. Tra i Paesi dell'Unione europea, la media delle aziende che fa affari online sale al 16%. Dati e confronti vengono fuori dal rapporto sulla Conoscenza 2018 dell'Istat che mette in luce anche un altro aspetto: gli italiani sfruttano la Rete soprattutto per inviare messaggi di posta elettronica.

Internet e imprese: la situazione italiana

L'Istituto di statistica rivela allora che il 72% delle imprese italiane con almeno 10 addetti ha un sito web. Si tratta di una quota al di sotto della media europea pari al 77%, ma in crescita di 11 punti rispetto al 2010. La percentuale di imprese che vendono via web i propri prodotti è del 10% rispetto al 16% della Ue. L'incidenza è più elevata nelle province autonome di Bolzano e Trento, seguite dall'Umbria e da quasi tutte le regioni del Mezzogiorno. Il risultato delle regioni del Sud, anche se condizionato da una composizione favorevole delle attività, testimonia l'importanza della presenza in Rete per le imprese operanti in aree periferiche.

Secondo l'Istat, l'impiego delle tecnologie dell'informazione per le attività di business via web in Italia è in crescita e in linea con la media europea. In particolare, circa il 37% delle imprese italiane con almeno 10 addetti ha utilizzato applicativi gestionali per condividere e integrare l'informazione nell'azienda e rendere i processi più efficienti. L'utilizzo delle tecnologie digitali nelle piccole imprese appare fortemente influenzato dai livelli d'istruzione degli addetti. A livello europeo, con cui fare i conti, il 56% del personale delle imprese con almeno 10 addetti utilizza computer sul lavoro, contro il 50% in Italia.

Allo stesso tempo, una impresa europea su cinque ha realizzato attività per il miglioramento delle competenze informatiche dei dipendenti mentre in Italia la quota è del 13%. Di interessante c'è che gli occupati in professioni Ict sono cresciuti numericamente e come incidenza sull'occupazione. Nel 2016, secondo l'Istat, sono più di 8 milioni nella Ue, corrispondenti al 3,8% del totale, dal 3,1% nel 2011. In Italia sono quasi 750.000 e rappresentano il 3,3% degli occupati: rispetto alla media europea la crescita è stata relativamente più lenta e la quota di laureati resta inferiore. L'occupazione in professioni Ict ha continuato a crescere nel nostro Paese anche nel pieno della crisi e assorbe oltre il 5% del totale dei laureati occupati.